Prot. 423/2020
Livorno 10/04/2020
Gentile Architetto,
dopo una prima fase concitata di gestione dell’emergenza Covid 19 e la messa in campo di tutte quelle azioni legate al susseguirsi dei Decreti della Presidenza del Consiglio dei Ministri, dei Decreti e dei Decreti attuativi, si è delineato un momento meno concitato e più calme sono state anche le informative sulle azioni di politica professionale che il Sistema Ordinistico delle 23 professioni unite dal CUP, dalla RTP e dalla presenza di Avvocati, Commercilisti/Consulenti del Lavoro e Notai stanno portando avanti in termini di proposte e discussioni con il Governo e per il rilancio del paese. In questo percorso si sono unite anche le Casse di Previdenza privata per una ulteriore strategia e meccanismo di sostegno; un dialogo di questa entità e sinergia non si era mai visto.
Il percorso ha visto i primi risultati con gli emendamenti al decreto del 17 marzo 2020 ed ora riparte con gli emendamenti ed interlocuzioni sul decreto dell’8 aprile.
Il periodo di confinamento si prolungherà probabilmente per ulteriori 15/20 giorni rispetto alle prime previsioni di metà aprile anche in relazione allo sviluppo dei picchi di contagio e periodo di reazione.
Le professioni tecniche e non solo sono a lavoro come sapete su un corposo pacchetto di emendamenti, già entrati nella discussione del Governo, e sta preparando un manifesto per il rilancio del paese che comprende una visione generale di sviluppo ed una visione di dettaglio per ciascun ambito di competenza; per quello che riguarda la nostra area gli assi di azione sono fondamentalmente 5, di cui i più importanti riguardanti il rilancio del comparto edilizio sia sul fronte dei lavori pubblici sia sul fonte dei lavori di privati ed imprese ed agendo principalmente sulla completa sburocratizzazione dei due comparti e la forte riduzione o eliminazione di oneri e diritti per i comuni.
L’edilizia è, come ben sappiamo, un comparto elefantiaco nonostante negli ultimi anni sia con il Codice Appalti che con i Titoli Abilitativi si sia parlato di semplificazione e certezza del diritto; la lentezza e la pesantezza del sistema normativo basato su combinati e disposti di articoli non può essere all’altezza del rilancio in tempi rapidi alla ripartenza del periodo di lockdown in corso.
Su questi due assi e sugli altri anche noi stiamo dando il nostro contributo attraverso l’impegno territoriale, l’impegno di confronto regionale e nazionale e speriamo di potervi aggiornare il prima possibile sulle azioni condotte con la Rete Toscana delle Professioni Tecniche, con la Federazione degli Architetti PPC Toscani e con il nostro Consiglio Nazionale.
Un meccanismo di rappresentanza volontaria e senza proprio portafoglio, questo è importante sottolinearlo perché con tutte le difficoltà del confronto a distanza il tempo impiegato per lavorare sulla gestione dell’emergenza e la visione strategica è più che raddoppiato in funzione della precisa volontà di sfruttare questo momento buio come una opportunità.
– scarica il Decreto 8 aprile 2020
Ricordiamo che il Decreto dovrà per le sue misure essere tradotto nei Decreti attuativi che potrebbero avere modifiche anche sostanziali.
Come sempre sarà nostra cura tenerti informato su tutte le linee intraprese sia per la gestione dell’emergenza che per quelle strategiche.
Il Presidente per il Consiglio dell’Ordine Architetti PPC Livorno
arch. Daniele Menichini