Sempre di più vediamo che i dati e la loro analisi entrano a far parte del progetto e della gestione del processo che coinvolge scelte urbanistiche ed architettoniche al fine dell’ottimizzazione delle risorse. L’Urbanistica e l’Architettura non sono più solo i codici che siamo stati abituati ad analizzare ed utilizzare per il processo creativo e per la normazione edilizia ma i fattori ed i parametri che si devono gestire sono molteplici e riguardano tutto il processo che va dalle scelte progettuali, alla scelta dei sistemi costruttivi, alla scelta dei materiali, alle scelte di sviluppo del cantiere fino ad arrivare alla determinazione dei momenti di manutenzione ed al ciclo di vita di una Architettura. Non si tratta quindi più di creare e basta ma di ottimizzare tutte le risorse per ottenere progetti che abbiano il minor impatto ambientale possibile. Quella del progetto a varia scala del futuro prossimo sembra quindi essere una visione non più binaria ma fatta di dati, algoritmi e parametri che non rispettano più le leggi dell’alternanza dei soli numeri 0 e 1 ovvero. L’intelligenza artificiale o quella che meglio conosciamo come AI è il cuore funzionale di quella che potremmo chiamare una nuova terraformazione in cui i territori, le città, gli edifici e gli spazi pubblici devono seguire nuove regole e devono affrontare coraggiose operazioni di trasformazione e rigenerazione dei patrimoni esistenti.
L’utilizzo della modellazione parametrica per la progettazione permette di superare limiti geometrici e ottenere forme e soluzioni uniche. Il tutto grazie a dati e parametri che, modificati, creano infinite possibilità. Il settore del computational design è in costante ascesa e promette una maggiore efficienza e razionalizzazione del processo di sviluppo di progetti architettonici e, al tempo stesso, una trasformazione radicale del ruolo dell’architetto. Il design computazionale unisce i fattori creativi, funzionali, simbolici e produttivi che portano alla realizzazione di un oggetto di design, con gli algoritmi alla base della computazione, che traducono la complessità in informazioni semplici e le trasforma in dati. Il designer, o l’architetto, che lavora con il design computazionale non dovrà far altro che inserire dei parametri, ossia dei dati, all’interno di un software che elaborerà una forma sulla base di essi. Proprio per l’introduzione di questi parametri, la modellazione computazionale viene anche definita modellazione parametrica.Nell’ultimo ventennio, il mondo del computational design ha avuto una notevole evoluzione. Dal Computer Aided Design (CAD) si è passati ad una logica di progettazione complessa dove la rappresentazione ha lasciato il posto alla simulazione.